giovedì 23 agosto 2007

Dalla Turchia con furore e da Alanya col furgone...

Anche quest'anno, dopo averle a lungo agognate, le ferie sono arrivate e volate...
Volendo sorvolare sulla cucina turca che lascia molto a desiderare, per il resto è andato tutto a meraviglia...


La partenza da Monaco è stata decisamente più serena rispetto all'anno scorso, quando, causa code chilometriche, rischiammo di perdere il volo per Minorca. Siamo approdati in un Hotel frequentato praticamente solo da tedeschi e olandesi i quali, si sa, non brillano certo per buongusto e la cui presenza abbassa notevolmente il livello delle strutture. La colazione consisteva infatti esclusivamente di cibi salati e indigesti (invece che con nutella, crema o marmellata, le brioches erano farcite con olive, salame e affini...) tanto da costringere gli ospiti di gusti normali a munirsi di barattoli di Nutella da spalmare sul pane. E vabbeh...



Il mare della turchia è molto bello e per poterci spingere al largo ci siamo concessi un materassino ultraresistente di ultima generazione che però a due giorni dalla partenza ha cominciato a perdere aria in modo alquanto sospetto. Ci ha pensato Manuel a dargli il colpo di grazia infilando un dito nel foro proprio quando ci trovavamo "in alto mare" e costringendoci alla ritirata prima di affondare miseramente sul nostro Titanic.


La spiaggia era popolata da strani individui, primo fra tutti il nostro affittaombrelloni la cui postazione fungeva anche da bar (con borsa frigo). Sulla riva faceva bella mostra di sè un cartello indicante la direzione di docce e bagni: 17 km al largo! Eravamo seriamente tentati di salire sul nostro fido destriero (il materassino di cui sopra, quand'era ancora integro) per verificare se veramente in mezzo al mare ci fosse un WC con tanto di doccia e cabina. Mhmmm, credo proprio di sì!







A rendere la vacanza più... culturale ci hanno pensato gli antichi romani, che ci hanno lasciato in eredità un meraviglioso teatro dotato di colonnato...

...tutto sommato, la nostra pittoresca vacanza turca non è stata niente male!














sabato 4 agosto 2007

L'avventura continua...

Finita la terza settimana di scavo, martedì si parte per le meritate vacanze in Turchia.
Il sole impietoso ci ha arrostiti per bene anche in questi ultimi giorni trasformandoci in concotti informi e polverosi. I nostri amici girini, da noi amorevolmente messi in salvo, stagnano ora in una pozza le cui chiare fresche e dolci acque hanno la straordinaria proprietà di mutare colore ogni santo giorno.. dal giallo della scorsa settimana siamo ora ad un verde fluorescente visibile con tutta probabilità anche di notte! Mhmmm... staranno bene là dentro quelle povere bestioline? O, come temo, tra qualche tempo ne vedremo uscire centinaia di coccodrilli nati per mutazione genetica? Speriamo bene!
Dato che, oltretutto, un simpatico animaletto sullo scavo già l'abbiamo: un serpente invisibile che ci lascia però chiare tracce della sua inquietante presenza. L'altro giorno, seduta al mio tavolino accanto alle tracce più recenti della serpe e presa da lucidi e rapidografi che si rifiutavano di collaborare, pregavo in cuor mio che l'immonda creatura decidesse di non fare il solito tragitto uscendo dai cespugli, ma si dirigesse altrove (magari intenzionata ad attaccare il calamaro di qualche visitatore diurno della nostra "collega" stazionata poco più in là). Cantando a squarciagola, stonata come un campanaccio in disuso, speravo di allontanare il serpente.. il quale, tuttavia, dimostrando coraggio da vendere, si è avventurato fra le mie note stonate passandomi a pochi metri e lasciando tracce del suo passaggio. E meno male che non l'ho visto!! Sennò avrei attraversato con un salto il canale di Campo M3 e mi sarei gettata addosso ai colleghi. Pericolo scampato!
Che dire poi dei nostri pranzi di lavoro durante i quali ci lanciamo in discussioni pregne di valore scientifico? Come è morto Otzi? Volete davvero saperlo? Siete pronti all'amara verità sul suo violento decesso? L'intuizione ha colto me, la mia inquilina di tomba Monica, il curioso personaggio Anacleto e la nostra collega Annalisa davanti ad un invitante piatto di prosciutto e speck (mai sentito, prima che mi proponessero il curioso abbinamento) sotto il portico del nostro affezionato ristorante. Insomma, se Otzi era davvero dedito a pratiche omosessuali, come è emerso dai dati raccolti dalla scientifica che si è occupata del suo omicidio, non potrebbe essere stato il suo decesso un terribile incidente accaduto proprio durante uno dei suoi incontri? Vero che ha una freccia conficcata nella schiena, ma non erano forse sempre armati fino alle orecchie i nostri antenati? Quelli erano tempi duri, uno non poteva mica permettersi di abbandonare le armi, soprattutto durante gli incontri romantici! La nostra ipotesi, che riteniamo peraltro più che attendibile, è che l'amante di Otzi l'abbia accidentalmente fatto secco con una delle sue frecce sfilatasi da una faretra bucata e, colto da paura, abbia abbandonato il corpo alla mummificazione. Ecco. La verità è svelata!